Simone Moro a Verona per scoprire con noi se "Costruire sulla roccia... è un sogno?"

Simone Moro, uno dei più forti alpinisti di tutti i tempi, sarà con noi in Marmi Rossi (Verona) il 20 Aprile 2018 per provare a rispondere alla domanda "Costruire sulla roccia... è un sogno?".

simone moro marmi rossi verona

Ebbene si, il 20 aprile avremo il piacere di ospitare uno dei più forti alpinisti del mondo, Simone Moro che ci regalerà la sua personale testimonianza sulla sua visione della Montagna, della Pietra come elemento naturale, della Vita e della sua Fede. Si unirà alla serata anche mons. Martino Signoretto, che ci aiuterà ad interpretare alcuni passaggi che hanno come protagonista (non sempre dichiarato) proprio la roccia, in diverse forme, come troviamo ben descritto nel libro più venduto al mondo: la Bibbia.

La pietra viene scelta come materiale nobile su cui Dio stesso scrive le sue leggi; proprio le montagne spesso sono il luogo prescelto per l'incontro dell'uomo con la divinità; in diversi manoscritti storici la pietra viene indicata spesso come il giaciglio dove l'uomo si addormenta. Ma ancora, viene usata come stele che si trasforma in luogo di culto ed è simbolo di preziosità e solidità assoluta.

Insomma, la pietra ha da sempre ricoperto un ruolo fondamentale nel trasmettere il messaggio di "importanza", infatti ripercorrendo la storia dell'uomo non possiamo non notare che tutte le più imponenti opere sono state costruite proprio con la pietra, simbolo di solidità e preziosità: più l'opera doveva essere considerata "importante" ed eterna e più erano preziose e ricercate le pietre che si impiegavano nella sua costruzione.

Del resto serviva uno scopo “alto” per mettere mano a materiali come il marmo o il granito e le pietre semidure, così duri da lavorare e da trasportare specie con i mezzi del tempo. Eppure, nel primo libro delle Cronache si cita...

“Secondo tutta la mia possibilità ho fatto preparativi per il tempio del mio Dio; ho preparato oro su oro, argento su argento, bronzo su bronzo, ferro su ferro, legname su legname, ònici, brillanti, topàzi, pietre di vario valore e pietre preziose e marmo bianco in quantità.” (1Cr 29,2)

Marmo bianco in quantità: un materiale pregiato che ritroviamo anche nel libro di Ester, dove viene descritta la reggia di re Artaserse:

“La sala era adornata con drappi di lino delicato e pregiato, appesi a cordoni di lino color porpora, fissati a ganci d'oro e d'argento, su colonne di marmo pario e di pietra. I divani erano d'oro e d'argento, sopra un pavimento di pietra verde smeraldo e di madreperla e di marmo pario”. (Est 1,6)

Con il Re Davide siamo nell'anno 1000 a.C. mentre Ester ci porta al V secolo a.C. Però già nella Genesi, parlando dei fiumi che escono dal giardino dell’Eden, si scrive...

“Il primo fiume si chiama Pison: esso scorre attorno a tutta la regione di Avìla, dove […] vi si trova pure la resina odorosa e la pietra d'ònice.” (Gen 2, 11-12)

e ancora sulla Bibbia...

“Lavorarono le pietre di onice, inserite in castoni d'oro, incise con i nomi dei figli d'Israele, secondo l'arte d'incidere i sigilli.” (Es 39,6)

In epoche in cui l‘esistenza stessa era precaria era normale che il divino assumesse forma di roccia, perché rappresentava la guida, la solidità. Ed anche oggi, dove il senso di precarietà è dettato da una società “liquida”, da un’evoluzione troppo veloce e caotica, ecco ritornare il mai sopito bisogno di simboli forti, di simboli che si fanno sostanza, di Verbo che diventa carne, ecco il ritorno del bisogno di Dio.

Scopriamolo insieme il 20 Aprile, con Simone Moro e mons. Martino Signoretto...

 

CHI E' SIMONE MORO

   

Simone Moro è nato a Bergamo il 27 ottobre 1967 ed è un alpinista, scrittore e aviatore italiano. L'Unico alpinista della storia ad avere raggiunto quattro cime di 8.000 metri in COMPLETA stagione invernale (partendo dopo il 21 dicembre): il Shisha Pangma (8.027 m), il Makalu (8463 m), il Gasherbrum II (8.035 m) e il Nanga Parbat (8126 metri). È salito sulla vetta di sette dei quattordici 8000 m ed è arrivato quattro volte in cima all'Everest (8.848 m).

Pilota di elicottero specializzato nel soccorso in Himalaya, nel 2012, ha effettuato un recupero in long line sul Tengkangpoche a oltre 6.400 m. Pratica inoltre il paracadutismo e il Wingsuit Skydive.

Ha ricevuto il “Pierre de Coubertin Fair Play Trophy” dall’UNESCO, il “David A. Sowles Award”, dal segretario dell’ONU Kofi Annan e la Medaglia d’Oro al Valor Civile dal Presidente della Repubblica per il salvataggio estremo che ha operato sulla parete ovest del Lhotse (8516 m) in Nepal, da solo, con il buio, con un elevatissimo rischio di valanghe e senza ossigeno. “Best of The Explorersweb” per la migliore impresa alpinistica e “Golden Piton” della rivista americana Climbing per la salita invernale al Gasherbrum II.

Simone Moro è autore di molti libri, tradotti in inglese, in tedesco, in spagnolo e in polacco. L’ultimo libro s’intitola “Devo perché posso” (2017).


Fonte: www.simonemoro.com

 

FESTIVAL BIBLICO 2018 in MARMI ROSSI con SIMONE MORO

Venerdì 20 Aprile 2018. Inizio evento ore 21.
VI invitiamo a raggiungere Marmi Rossi dalle 20 ed entro le 20.30, per agevolare le operazioni di parcheggio e consentire all'Organizzazione di rendere a tutti la permanenza piacevole. L’ingresso presso Marmi Rossi è riservato fino alle 20.40 a chi è già in possesso di biglietto, successivamente i posti saranno resi disponibili a tutti i presenti.

>> Come raggiungere Marmi Rossi per l'evento Anteprima Festival Biblico del 20 Aprile 2018

 

  • Simone Moro - Marmi Rossi (Verona)
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