Molto spesso viene fatta confusione fra prodotti in quarzite e prodotti sintetici in quarzo, ma aldilà del nome, veramente molto simile, quali sono le reali differenze tra quarzo e quarzite?
La verità è che quarzo e quarziti possono sembrare simili, ma in realtà sono totalmente diversi, nel primo caso si tratta di una resina artificiale creata dall'uomo, mentre le quarziti sono pietre metamorfiche naturali create da processi chimici di migliaia di anni.
I punti di congiunzione tra i due materiali sono principalmente due, entrambi i prodotti sono costituiti da una altissima percentuale di quarzo ed entrambi vengono usati grossomodo nello stesso ambito.
Semplificando, le quarziti sono un prodotto naturale ed ogni pietra porta con se la sua unicità e le intrusioni naturali che solamente minerali luoghi ed epoche diverse hanno saputo generare.
I quarzi sono riproduzioni create dall'uomo con l'intenzione di imitare le quarziti e garantirsi un omegeneità per superfici di grandi dimensioni.
Le differenze Chimico Fisiche tra Quarzo e Quarziti?
La prima è una differenza di milioni di anni e riguarda i tempi e i modi di produzione.
Le lastre di quarzo vengono ottenute mescolando quarzo, coloranti e resine in laboratorio.
La quarzite è una roccia metamorfica molto dura derivante dall’arenaria cioè dalla sabbia, ed è composta essenzialmente di quarzo (minerale). Per dare un’idea di come si sono formate le quarziti immaginate la fabbricazione del vetro.
Si prende la sabbia e la si scalda a temperature altissime fino a che si scioglie creando una massa semiliquida, aggiungete a ciò pressioni enormi, i movimenti della crosta terrestre e la presenza di altri minerali a dare colori e striature sempre diverse e irripetibili, mettete un ideale timer a qualche centinaia di migliaia di anni, lasciate raffreddare … ed ecco create le quarziti naturali.
Di queste quarziti ne esistono svariate qualità a seconda dei luoghi di estrazione che ne hanno determinato composizione e colorazioni che possono andare dal bianco traslucido, al beige, dal giallo al marrone, dal rosa al rosso e dall’azzurro verde fino al nero.
Si tratta di un tipo di pietra che si distingue generalmente per la resistenza all’abrasione, agli attacchi dell’inquinamento e degli acidi, agli sbalzi di temperatura e per questo sono di solito adatte sia per esterni che per interni.
Ciò non vale, per esempio per il quarzo sintetico che viene generalmente usato solamente per interni in quanto risulta meno resistente a graffi e calore.
Nel caso delle quarziti anche le lavorazioni possono essere le più disparate, infatti le quarziti possono essere lavorate per esempio a spacco oppure levigate. La lucidatura conferisce alle quarziti un aspetto particolarmente luminoso e brillante ma anche altre lavorazioni, come la satinatura, per esempio.
Se poi si usano quarziti colorate e venate si possono ottenere effetti suggestivi e spettacolari estremamente eleganti e scenografici.
Il quarzo dalla sua può garantire maggiori opzioni di colore, in quanto durante la sua produzione può essere utilizzato qualsiasi pigmento di colore, generando al bisogno anche colorazioni del tutto artificiose o innaturali.